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Il pirellone e la copia della Madonnina

Il pirelloneIl grattacielo Pirelli fu costruito nel 1960. Rappresentava il futurismo che irrompeva dopo un periodo difficile. I milanesi se ne innamorarono subito e lo ribattezzarono "Pirellone".
Come dicevo sul suo tetto si trova una copia in piccolo della Madonnina del Duomo.
Ma che ci fa lì una copia della famosa statua?
Andiamo con ordine.



L'inizio di questa storia è sicuramente il 1774 quando, sulla guglia più alta del duomo, all'altezza di 108.5 metri, viene posta la statua della Madonna che subito per i Milanesi diventa "La Madonnina".
In realtà il diminutivo non è propriamente corretto visto che la Madonnina è alta 4 metri e 16 cm ed è completamente rivestita d'oro , ma, a parte questo, da allora veglia sulla città e sui milanesi.
Il primato in altezza stabilito in quegli anni sembrava inarrivabile e fu rinforzato durante gli anni venti della dittatura fascista.
La madonnina sul tetto del pirellone fotografata da palazzo lombardiaIn quel periodo, il comune di Milano promulgò una disposizione, voluta dallo stesso Mussolini, che prevedeva che non si potesse costruire alcun edificio che superasse in altezza la Madonnina.
Nel 1933 Milano voleva ottenere "l'esposizione internazionale triennale delle arti decorative e industriali moderne" e commissionò ad un gruppo di architetti, tra cui Giò Ponti, la costruzione di una torre che avesse una terrazza panoramica. La Torre Littoria, rinominata poi Torre Branca, fu costruita nel parco Sempione e, rispettando la norma, si fermò a 108 metri d'altezza.
Pochi anni dopo, però, lo stesso Mussolini sembrò ripensarci. Il Corriere della Sera del 20 ottobre 1938 titolò su tre colonne: «II Duomo avrà il campanile più alto del mondo. L'ordine del Duce: le campane a posto nel 1942». Il campanile avrebbe dovuto essere costruito sul lato destro del Duomo, nello spazio antistante il palazzo reale, e avrebbe dovuto essere alto ben 164 metri.
Poi però arrivò la guerra e il progetto fu abbandonato.


I bombardamenti su Milano causarono moltissimi danni e distrussero anche gli stabilimenti e gli uffici della Pirelli che sorgevano nella zona della Cascina Brusada, accanto alla stazione centrale.
Gli anni successivi furono anni di grande fermento e ricostruzione e nel 1958 fu inaugurata a Milano la Torre Velasca, una gigantesca costruzione in cemento con la parte superiore aggettante che gli conferisce la caratteristica forma a fungo.
Il fascismo ormai era caduto da tempo e la disposizione del comune probabilmente non aveva più alcun valore ma tra il comune e la curia c'era un tacito accordo per cui il limite dei 108.5 metri non dovesse essere superato. Ed infatti anche la Torre Velasca si fermò a 106 metri d'altezza.
Negli stessi anni Piero e Alberto Pirelli decisero di ricostruire la zona della Cascina Brusada e commissionarono ad un gruppo di architetti, tra cui Giò Ponti, la costruzione del grattacielo Pirelli.
La madonnina sul tetto del pirellone fotografata da palazzo lombardiaQuando fu inaugurato, nel 1960, fu misurato e risultò essere alto 127 metri, ben 20 metri in più rispetto all'altezza della Madonnina.
Il cardinale Montini convocò un assemblea per ottenere giustizia e la soluzione proposta fu tipicamente italiana. Fu realizzata una copia di 85 cm della Madonnina da mettere sul tetto del nuovo grattacielo in modo che potesse vegliare sui milanesi sempre dal punto più alto della città.
Alla cerimonia non fu dato alcun risalto e questa storia rimase praticamente sconosciuta fino a pochi anni fa, quando Gian Mario Merli, un medico appassionato di storia di Milano, non la rese pubblica.



La madonnina sul tetto del pirellone fotografata da palazzo lombardiaUn'ultima curiosità: nell'autunno del 2010 è stato inaugurato Palazzo Lombardia, la nuova sede della regione, che è alto 161 metri. Anche in cima a questo nuovo grattacielo è stata sistemata una copia della Madonnina che è stata benedetta il 31 gennaio dal cardinale Tettamanzi.
Saltuariamente la regione apre al pubblico il trentanovesimo piano del palazzo da cui si gode una bellissima vista di Milano. Se vi capitasse di salirci portate con voi un piccolo binocolo o un teleobiettivo per la macchina fotografica e riuscirete a vedere la cima del grattacielo Pirelli e la sua Madonnina.


14/06/2012




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